Immagino già i ragazzi di 20, 30 e anche 40 anni (addirittura) pronti a passare oltre, convinti che questo post non li riguardi perché sono ancora giovani…
…e invece é principalmente a loro che dovrebbe interessare!
L’aspettativa media di vita si é spostata a 83,5 anni, ma chi supera gli 80 ha buone possibilità di viverne altri 9…
…arrivando incredibilmente a 89 anni!!!
Tutto molto bello…
…se non consideriamo che, molto spesso, già dopo i 75 insorgono i primi problemi di autosufficienza, cresce l’incidenza di malattie e si necessita di assistenza.
Realtà importanti che richiedono un serio impegno oneroso…
Saremo in grado di affrontarlo con la nostra pensione?
Facendo due calcoli semplici, nel prossimo futuro, l’assegno pensionistico non sarà più adeguato a mantenere il tenore di vita del periodo pre-pensionamento, infatti:
> nel migliore dei casi (lavoratori dipendenti) sarà pari al 60% dell’ultimo stipendio
> e nel peggiore (lavoratori autonomi) intorno al 40-50%
Come prepararsi quindi?
Il vecchio approccio verso la vecchiaia, fatto di improvvisazione, attesa del destino e procrastinazione…é sicuramente sbagliato!
Bisognerebbe piuttosto acquisire consapevolezza dei possibili rischi di una vecchiaia difficile, guardando comunque a questo allungamento della vita come ad una preziosa opportunità!
La figura del consulente finanziario-patrimoniale diviene, in questo scenario, imprescindibile nella salvaguardia del cosiddetto LONGEVITY RISK, cioè che i propri clienti possano sopravvivere ai propri risparmi, ritrovandosi in ristrettezze economiche nella fase più estrema della vecchiaia.
Il suo compito sarà quello di analizzare i fattori personali quali:
>l’aspettativa di vita
>il tenore di vita desiderato
>il reddito pensionistico
>i risparmi esistenti
>tutti gli altri asset presenti e futuri costituenti il patrimonio al momento dell’ingresso nella Longevity (immobili, rendite, eventuale TFR e possibili successioni familiari)
>E, quindi, pianificare in anticipo la longevità dal punto di vista patrimoniale applicando il principio secondo cui, dopo la fase di ACCUMULO e RISPARMIO della prima fase della vita, si passerà a quella del DECUMULO nella quale si attingerà alle risorse accantonate per mantenere un buon tenore di vita e affrontare le esigenze della LONGEVITY.
Pensare di piantare oggi un albero, ci permetterà domani di godere della sua ombra.