I MERCATI CROLLANO!
Notizie economico-finanziarie che titolano con frasi del tipo:
LA BORSA É CROLLATA
hanno il potere di gettare nel panico buona parte degli investitori
Quando nel mondo accade qualcosa di inaspettato (che sia di natura economica o politica), gli investitori hanno paura e vendono i propri investimenti in favore di liquidità sul conto corrente o acquisto di “beni rifugio”.
Sono proprio queste vendite che causano una perdita dell’indice borsistico che, se supera il 10%, genera tecnicamente IL CROLLO DELLA BORSA
In realtà, i crolli dei mercati sono eventi fisiologici che si sono sempre verificati e, ogni volta, c’é sempre stata una ripresa…dati alla mano, si nota come le riprese tendono ad essere più lunghe e solide delle recessioni e i mercati rispondono in tempi relativamente brevi alle forti contrazioni, registrando rialzi che hanno segnato guadagni mediamente del 265%
La storia ci mostra come, nei 18 maggiori crolli del mercato dalla Grande Depressione (quando la perdita toccò il 79%), l’indice S&P 500 (l’indice di riferimento americano) si é sempre ripreso a distanza di cinque anni, registrando rendimenti medi annui superiori al 18%
📊Nel grafico sotto si può notare come, in un periodo di quasi 150 anni, 1 dollaro investito in un ipotetico indice del mercato azionario americano, sarebbe cresciuto fino a 18.500 dollari al giugno 2020…nonostante i pesanti ribassi subiti dalla Borsa nell’arco di questo secolo e mezzo!
Ribadiamo il concetto che, nonostante tutto, i mercati si sono sempre ripresi arrivando anche a superare i massimi precedenti!
Bisogna, quindi, acquisire consapevolezza di tutto ciò e cercare di mantenere ben salda la rotta dei propri obiettivi, evitando di commettere principalmente 3 errori molto usuali:
1. Cercare di indovinare le tempistiche dei mercati
2. Lasciarsi influenzare da notizie giornalistiche negative e decidere di non investire
3. Concentrarsi eccessivamente sulle dinamiche a breve termine
Tenendo sempre bene a mente dei punti chiave fondamentali:
🔺MAI LIQUIDARE I PROPRI INVESTIMENTI IN UN MOMENTO DI PANICO DELLE BORSE:
é assolutamente sbagliato mettere mano sul proprio portafoglio (accuratamente creato in base al proprio profilo di rischio e ai propri personali obiettivi), in un momento di panico per i mercati
🔺ACQUISTARE IN SEGUITO A UN CROLLO:
per quanto possa essere grave il motivo scatenante del crollo delle Borse (un virus o un conflitto, per esempio), la storia ci insegna come tutto si riesca a superare…motivo per cui un crollo é il momento ideale per acquistare (a sconto)
🔺MANTENERE LA PROPRIA STRATEGIA DI INVESTIMENTI:
in un calo dei mercati, il nostro potere di acquisto aumenta e ci permette di avere in portafoglio una quantità maggiore di investimenti sui quali, con tempo e pazienza, si potrà godere dei relativi rendimenti…
…al contrario, invece, ritirare i capitali nella fase di ribasso significherà non godere dei vantaggi della ripresa (se non si riesce a reinvestire nel momento giusto)
Un investitore paziente, per fare un esempio pratico, avrebbe triplicato il proprio portafoglio investito sullo S&P 500 dal 1 luglio 2013 per 10 anni!
Da non sottovalutare poi come, alcune delle società più influenti al mondo sono nate proprio durante i periodi di ripresa:
> McDONALD’S, nata nel 1948 subito dopo la fine della seconda guerra mondiale
> WALMART, fondata durante il “Flash Crash” del 1962 (il declino del mercato azionario americano, durante la presidenza Kennedy)
> AIRBUS, MICROSOFT e STARBUCKS, nati nella stagflazione degli anni ’70 (la disastrosa combinazione di decisioni politiche errate, una debole politica della Federal Reserve, uno storico cambiamento del sistema monetario internazionale e due gravi shock petroliferi)
> APPLE, invece, nacque dal genio di Steve Jobs nel suo garage: condizioni ostiche alle quali, non solo si é adattato, ma si é anche rafforzato crescendo e diventando il colosso che é oggi
I ribassi in Borsa possono essere spaventosi nel breve termine ma, riuscendo a mantenersi lucidi e freddi, l’assunzione del rischio può portare interessanti opportunità nel lungo periodo.
Guardare un grafico di Borsa di lungo periodo, con tutti i crolli storici menzionati, per esempio, può essere utile per tenere a bada la paura e riconoscere un’opportunità in un evento negativo.
Il segreto per fare buoni investimenti é quindi quello di concentrarsi sui trend di lungo termine, avere pazienza e rimanere investiti senza perdere di vista la propria strategia iniziale e i propri obiettivi!