💶EURO DIGITALE
🔎Negli ultimi decenni, la digitalizzazione sta cambiando anche le nostre abitudini di pagamento.
L’utilizzo del contante é, infatti, in calo e la pandemia di COVID-19 ha ulteriormente accelerato la transizione ai pagamenti digitali.
🇪🇺Dal 2021 la BCE sta studiando, insieme alle Banche Centrali Nazionali dei Paesi dell’area Euro, la possibilità di introdurre un euro digitale.
Secondo questo progetto, l’introduzione di una forma digitale di contante emessa dalla Banca Centrale e accessibile gratuitamente nell’area Euro, semplificherebbe la vita di tutti:
Offrirebbe, infatti, l’opzione di pagare con uno strumento sicuro (che si andrebbe ad affiancare ai tradizionali metodi di pagamento) e non necessiterebbe di connessione a internet, dando la libertà di operare off line (oltre che on line).
Ma come funzionerebbe?
E che vantaggi se ne trarrebbero?
➡️Ecco un po’ di informazioni in merito…
♦️Perché all’Europa servirebbe un euro digitale?
Un euro digitale renderebbe la vita più semplice offrendo qualcosa che attualmente non esiste:
uno strumento digitale accettato universalmente in tutta l’area dell’euro per i pagamenti nei negozi, online o tra persone.
Come il contante, un euro digitale sarebbe:
• privo di rischi
• ampiamente accessibile
• facile da usare
• gratuito per le funzioni di base.
Inoltre, promuoverebbe l’innovazione e andrebbe a rafforzare l’autonomia strategica e la sovranità monetaria dell’Europa, nonché la concorrenza nel settore europeo dei pagamenti.
♦️In che modo un euro digitale potrebbe contribuire all’autonomia strategica dell’Europa?
Un euro digitale renderebbe più competitivo e innovativo il panorama europeo dei pagamenti contribuendo, tra l’altro, a ridurre la dipendenza dell’Europa dai fornitori di servizi di pagamento privati non europei.
Il successo di un euro digitale potrebbe trasformare l’Europa, che diverrebbe leader mondiale della finanza digitale e delle valute digitali delle Banche Centrali.
♦️Un euro digitale sostituirebbe il contante?
Non lo sostituirebbe ma si andrebbe ad aggiungere ai tradizionali metodi di pagamento.
Un euro digitale risponderebbe alla crescente preferenza dei cittadini per strumenti di pagamento digitali rapidi e sicuri.
♦️Chi potrebbe utilizzare un euro digitale?
Un euro digitale sarebbe reso disponibile a cittadini, imprese e soggetti pubblici che risiedono o sono stabiliti su base temporanea o permanente in un paese dell’area dell’euro.
♦️Perché i consumatori deciderebbero di utilizzare un euro digitale?
Un euro digitale sarebbe sicuro e facile da usare, offrirebbe la possibilità di effettuare pagamenti digitali, pur utilizzando un mezzo di pagamento pubblico, e sarebbe disponibile sia online che offline. Garantirebbe il massimo livello di tutela della privacy nei pagamenti digitali:
l’Eurosistema non avrebbe accesso né conserverebbe i dati personali degli utenti.
♦️In che modo la BCE assicurerebbe che un euro digitale sia inclusivo?
Un euro digitale sarebbe offerto gratuitamente per le funzionalità di base, tramite un’applicazione mobile o una carta fisica, a coloro che vogliono utilizzarlo…anche a chi non dispone di un conto bancario.
La sua introduzione mirerebbe a promuovere l’inclusione finanziaria digitale per far sì che nessuno venga emarginato:
un euro digitale risponderebbe alle esigenze delle persone con disabilità, degli anziani, di coloro senza fissa dimora, i richiedenti asilo o i beneficiari di protezione internazionale e di quelle che non dispongono di un conto bancario né di competenze digitali o finanziarie.
♦️Quale beneficio apporterebbe un euro digitale ai commercianti?
Un euro digitale conferirebbe ai commercianti maggiore potere contrattuale nel negoziare le condizioni di servizio con i fornitori e gli consentirebbe di ricevere i pagamenti all’istante senza costi.
♦️Come funzionerebbe un euro digitale?
Un euro digitale consentirebbe ai cittadini di effettuare pagamenti istantanei sicuri in negozi fisici e online e tra privati, indipendentemente dal paese dell’area dell’euro in cui si trovano o dal fornitore di servizi di pagamento presso cui hanno un conto.
L’Eurosistema potrebbe sviluppare un’applicazione dedicata per l’euro digitale a cui tutti possano avere pari accesso.
Un euro digitale offrirebbe comunque funzionalità online e offline, ovviando a situazioni di connettività limitata.
♦️In cosa un euro digitale sarebbe diverso dalle stablecoin e dalle criptoattività?
Un euro digitale non sarebbe una criptovaluta, che è rischiosa e instabile ma sarebbe, invece, garantito dalla BCE che assicura il contante:
proprio come il contante, un euro digitale manterrebbe sempre il suo valore nominale.
Potenzierebbe, inoltre la resilienza a eventuali attacchi cibernetici o problemi tecnici, come blackout.
♦️A che punto è il progetto sull’euro digitale?
Dopo una fase istruttoria di due anni, il Consiglio direttivo della BCE ha deciso di procedere a una fase di preparazione che inizierà il 1° novembre 2023 e durerà due anni.
❗️In un mondo sempre più proiettato verso la digitalizzazione é estremamente importante accogliere il cambiamento con la giusta informazione e consapevolezza!